Consigli pratici per gestire al meglio ritenzione idrica e PEFS

Cosa fare “a tavola” per gestire al meglio ritenzione e PEFS?

È stato ribadito più volte che per migliorare l’ aspetto della cellulite e per ridurre la ritenzione è necessario condurre una vita attiva e seguire un’ alimentazione equilibrata. Ma cosa vuole dire “equilibrata”?

Se segui un’ alimentazione mediterranea la risposta che puoi dare a questa domanda potrebbe essere diversa rispetto alla risposta di una persona che segue una dieta chetogenica o vegana, ma la verità è che qualunque sia la dieta che stai seguendo l’importante è che sia equilibrata dal punto di vista della qualità, quantità e proporzione dei nutrienti e che ci sia un buon contenuto di fibre.

È infatti molto importante introdurre una quantità di cibo che soddisfi il tuo fabbisogno calorico giornaliero e che abbia il giusto apporto di nutrienti, in modo da prevenire carenze o eccessi nutrizionali. 

Ricorda di non trascurare le fibre e l’assunzione di liquidi perché la stipsi (quando presente) è un fattore che peggiora il quadro cellulitico poiché riduce l’eliminazione delle tossine.

Se ti senti confusa e non sai bene come regolare la tua alimentazione il consiglio è sempre lo stesso: informati, ma soprattutto rivolgiti ad un professionista specializzato in questo settore (Dietologo o Nutrizionista), soprattutto se uno dei tuoi obiettivi è perdere peso. 

Sicuramente se parti da una situazione di sovrappeso/obesità e riduci il grasso corporeo grazie al cambio di dieta, puoi contribuire a disinfiammare il tessuto adiposo. Che tu sia in sovrappeso o no, nel momento in cui correggi l’alimentazione, secondo le tue necessità, vedrai migliorare l’aspetto del tuo corpo, della cellulite, della ritenzione idrica, e sperimenterai un benessere psicofisico generale.

Potrebbe anche essere che tu non ti stia ritrovando in questo discorso: magari segui già un’alimentazione corretta e ti idrati bene, ma comunque presenti cellulite e ritenzione. 

Questo può voler dire due cose:

  • credi di alimentarti nel modo giusto ma in realtà c’è qualcosa da correggere

  • semplicemente la causa va cercata altrove (stress, farmaci, lavoro, allenamento, squilibri ormonali, e via dicendo).

Vediamo adesso dei punti pratici sull’alimentazione da mettere in atto per migliorare questi inestetismi:

  1. Distribuire correttamente i carboidrati: il corretto timing d’assunzione dei carboidrati (a lento rilascio) durante la giornata, aiuta ad aumentare il glicogeno muscolare. Più glicogeno abbiamo e più acqua sarà richiamata all’interno dei muscoli e non nella parte interstiziale. Assicuriamoci quindi di inserire la maggior quota glucidica (carboidrati) nel post allenamento per far fronte al consumo delle riserve muscolari. Aumentare inoltre l’assunzione di carboidrati nei giorni di allenamento e diminuirla nei giorni in cui non ci si allena può portare degli ulteriori benefici.

  2. Dieta ricca di potassio: gli alimenti in natura hanno un bilancio salino opposto ai cibi industriali, i quali invece sono molto ricchi in sodio e poveri in potassio. Invertire questa tendenza permette alle cellule di richiamare più acqua al loro interno, ristabilendo così la corretta distribuzione idrica.

  3. Aumentare la quota proteica: le proteine aiutano la lotta contro la ritenzione idrica, chi non ne assume a sufficienza (meno di 0,9-1,2 g/kg) è più soggetto a ritenzione. Incrementare il consumo giornaliero, assieme ad un corretto lavoro in palestra, contribuisce al miglioramento del problema.

  4. Dieta ricca di frutta e verdura: assicurarsi di assumere le giuste porzioni di questi alimenti permette di escludere una carenza di vit. C. Se il rapporto tra vit. A-E-C è ottimale garantiamo una buona formazione del collagene ed il giusto funzionamento dei capillari sanguigni.

  5. Assicurarsi il giusto apporto di acqua: spesso le donne vedendosi gonfie riducono l’ingestione di acqua, questo è un errore molto comune poiché il problema non è l’iperidratazione (fenomeno molto raro) ma un suo scorretto posizionamento. Aumentare gradualmente l’acqua assunta, soprattutto se viene da frutta e verdura, aiuta il corpo a gestire la ritenzione. Per evitare di gonfiarsi come palloncini è consigliato bere soprattutto al mattino appena svegli, prima durante e dopo l’allenamento.

  6. Cibi diuretici: soltanto dopo aver soddisfatto tutti i punti precedenti possiamo usare alcuni alimenti per aiutare il corpo a liberarsi dell’acqua che non riesce a far entrare dentro le cellule. Asparagi, finocchi, ananas, cavolfiori, caffè e tè verde ecc… sono dei diuretici naturali che possono liberarvi dai liquidi in eccesso.

Ricorda comunque che cellulite e ritenzione fanno parte della fisiologia femminile, per cui non farti influenzare da falsi stereotipi di perfezione se le presenti in forma lieve o moderata.

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Come allenarsi per gestire ritenzione e PEFS?

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Ritensione Idrica e Cellulite