Come allenarsi per gestire ritenzione e PEFS?

L’allenamento in palestra…

…un alleato da non sottovalutare!!

Sicuramente la prima cosa da fare è muoversi! Ma oltre allo stile di vita attivo si è visto che l’allenamento con i pesi è un valido aiuto nella gestione degli inestetismi, vediamo perché:

  • Riduce il tessuto adiposo ed aumenta massa magra. L’aumento di massa muscolare infatti (se associato ad una dieta e stile di vita corretti) migliora l’aspetto della PEFS e della ritenzione perché il muscolo, spingendo verso la pelle mostra un effetto visivo più “levigato” e con resa estetica maggiore. Ovviamente a patto di una concomitante riduzione di grasso sottocutaneo.

  • La contrazione muscolare agisce da “pompa” partecipando al corretto funzionamento del sistema venoso e linfatico.

  • L’ attività fisica assieme ad un’alimentazione bilanciata regolarizza l’intestino specialmente nelle persone che soffrono di stipsi, fattore che, peraltro, può aggravare la PEFS e la ritenzione.

ATTENZIONE!! Non è tutto oro quello che luccica, c’è da dire che l’allenamento può avere anche degli effetti avversi. Se il piano di allenamento non è studiato su di te, anziché migliorare, può peggiorare gli inestetismi. Inoltre, se ti alleni in palestra, avrai sicuramente provato la sensazione di avere gambe più gonfie rispetto a quando non ti alleni. Le tue sensazioni non sono errate ma... 

…Vediamo meglio tutti questi punti in modo da capire una volta per tutte cosa fare per gestire al meglio i due inestetismi.

Allenamento con i pesi… “al femminile”

Sicuramente se soffri di cellulite e ritenzione l’allenamento più adatto è quello con i pesi, o ancora meglio un programma che combini pesi ed allenamento cardio. 

A differenza di quanto puoi pensare, l’attività contro resistenza non ti porterà ad essere più “grossa”, perché il tuo corredo ormonale naturale non è sufficientemente potente per farti diventare “un uomo”.

Nel fisico ginoide (a pera) le proporzioni corporee sono sbilanciate in modo contrario rispetto all’ androide (a mela): si noterà che l’upper body tende ad essere molto più debole e magro rispetto al lower body. 

Inoltre molte donne che presentano un fisico a “pera” tendono a lavorare esclusivamente con gli arti inferiori, ma questo è un errore per vari motivi:

  • Ammazzarsi di lavoro sempre e solo sui punti critici avrà come effetto un aumento dello stato infiammatorio in quella zona e di conseguenza, il peggioramento di cellulite e ritenzione (l’infiammazione richiama liquidi fisiologicamente per essere “spenta”).

  • Stressare eccessivamente le gambe non è la soluzione se vuoi gestire la cellulite e la ritenzione. Lavorare anche con le braccia e il tronco è invece un ottimo metodo per migliorare la circolazione sanguigna, dato che il sangue verrà “pompato” nei distretti di lavoro muscolare interessati.

  • Inoltre, il lavoro solo su gambe e glutei continuerà ad aumentare le sproporzioni tra parte alta del corpo e parte bassa, peggiorando la postura. Se non lavori su dorso, petto e braccia tenderai, infatti, non solo ad avere una schiena debole e una postura in “chiusura” (spalle chiuse, atteggiamento cifotico), ma i fianchi sembreranno più larghi rispetto alle spalle, peggiorando, così, la percezione della ritenzione e la resa estetica dell’intero corpo.

  • Avere una sproporzione di forza e muscolatura tra la parte superiore e quella inferiore ti predispone a compensi, infortuni e dolori articolari.

Per questi motivi, è necessario settare ed impostare in modo proporzionato le variabili dell’allenamento per ripristinare l’equilibrio tra upper body e lower body senza peggiorare il quadro cellulitico.

Purtroppo il mondo del fitness è spesso vittima di luoghi comuni e false ideologie e questo tema è tra i più soggetti a speculazione, occhio quindi a non farvi ingannare da mode temporanee. Affidatevi sempre a professionisti che prendano a cuore il vostro obiettivo.

L’allenamento al femminile non segue regole precise, l’esperienza ci insegna che ogni fisico ha esigenze e sensazioni diverse. Se decidete di affidarvi ad un professionista assicuratevi di entrare in totale sintonia con quest’ultimo e condividete con lui ogni sensazione o pensiero riguardante il programma.

BUON ALLENAMENTO!!!

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Consigli pratici per gestire al meglio ritenzione idrica e PEFS