Pancia gonfia… a cosa sono intollerante?

Al giorno d’oggi sempre più persone sostengono di essere sensibili, o intolleranti, a determinati alimenti o sostanze. Allora i ricercatori hanno iniziato ad indagare se si trattasse di un possibile effetto placebo o nocebo.

Il tutto è partito studiando la sensibilità al glutine, anche se una piccolissima percentuale della popolazione (1%) è celiaca, ci sono sempre più soggetti che si auto definiscono sensibili al glutine, ma lo stesso succede con i latticini, e stanno meglio nel momento in cui tolgono determinati alimenti.

Sentiamo infatti parlare, sempre più spesso, di una sensibilità al glutine, per le persone che non sono celiache, ed ai latticini per le persone che non sono intolleranti al lattosio.

Allora la ricerca ha incominciato a fare dei nuovi studi in doppio cieco, durante i quali non venivano tolti o somministrati determinati alimenti, ma venivano somministrate delle pillole con farina contenente glutine e pillole con farina senza glutine. 

In un secondo momento veniva chiesto alle persone di compilare un questionario indicando, a seconda della pillola che avevano assunto, se erano stati meglio o peggio.

È stato allora osservato, statisticamente, che le persone auto dichiarate sensibili al glutine non erano in grado di riconoscerlo nel momento in cui lo assumevano in pillole.😲

Per non lasciare nulla al caso, qualcun altro allora si interrogò se, negli alimenti contenenti glutine, non vi fossero altre molecole responsabili dei fastidi alle persone sensibili.🤓 

Nacque cosi la dieta FODMAP, dalla mente di due ricercatori australiani. Una dieta con una valenza scientifica, grazie alla quale si è riusciti a dimostrare che alcuni soggetti possono sviluppare un’intolleranza a determinati zuccheri: fruttani, polioli, galattoligosaccaridi, fruttosio, lattosio.

Le persone interessate pertanto sviluppano una capacità metabolica ed enzimatica non in grado di gestire correttamente questi zuccheri, e quando mangiano: frumento, orzo, segale, ma anche alcune verdure frutti o latticini, avvertono gonfiore addominale e stanno male.🥴

La dieta FODMAP nasce quindi come metodo di indagine e si sviluppa reinserendo le sostanze poco tollerate nella dieta. Vediamo insieme le 3 fasi: 

1° fase eliminatoria dura dalle 3 alle 6 settimane, si eliminano completamente gli alimenti che danno fastidio

2° fase di reintroduzione vengono reintrodotti gradualmente gli alimenti esclusi precedentemente

3° fase di mantenimento dove, a seconda del soggetto, vengono stabiliti i quantitativi massimi che il paziente riesce a tollerare.

Seguendo questo approccio il paziente potrà ricominciare a mangiare tutto avendo cosi una dieta bilanciata e sostenibile nel tempo 🤩

❗️Proprio per un corretto bilanciamento dei nutrienti bisogna fare particolare ATTENZIONE, la dieta FODMAP non può essere eseguita in autonomia

Togliendo infatti intere categorie di alimenti, si corre il rischio di seguire una dieta troppo sbilanciata con carenze o eccessi di particolari sostanze.❗️

A prescindere dalla causa che ci porta a tale scelta, ogni volta che decidiamo di togliere qualcosa dalla dieta, dobbiamo rivolgerci ad un nutrizionista competente e che si basi sulle evidenze scientifiche. In questo modo avremo la certezza di seguire una dieta bilanciata ma soprattutto che ci permetterà, nel tempo, di ritornare ad uno stile di vita sano che comprenda tutti gli alimenti.

Per concludere, il mio consiglio è che se avvertite del malessere mangiando alcuni alimenti, non andate in farmacia a fare il tampone della saliva per vedere a che cosa siete intolleranti👊, perché le intolleranze realmente diagnosticabili sono pochissime e sono principalmente quella al lattosio ed al glutine😒.

❗️Inoltre quando fate il test vi deve essere comunicato qual è la sostanza a cui siete intolleranti, non gli alimenti.⁉️

Perché il problema dei test genetici e delle intolleranze, appunto, è che spesso il risultato è: “non devi mangiare lo sgombro ma puoi mangiare il branzino ecc…”  ma un’intolleranza o un allergia deve dimostrare, a livello genetico, che introducendo una particolare sostanza il mio corpo non produca gli enzimi per metabolizzarla o scateni, nel caso delle allergie, una risposta mediata dal sistema immunitario. 

☝️Questo è un approccio scientifico, per il quale vale la pena investire. 

Tutto il resto è aria fritta…🧙

Indietro
Indietro

Gli errori più comuni quando iniziamo una dieta

Avanti
Avanti

COME MIGLIORARE LA MASSA MUSCOLARE